Amazzonia e Pantanal: roghi senza fine




dì Enio Ricanelo,

corrispondente da San Paolo, Brasile, per I Fatti Capitali

Dopo la nuvola nera che ha coperto il cielo di San Paolo, proveniente dagli incendi divampati in Amazzonia, ora anche il Pantanal, altro bioma fondamentale del biosistema brasiliano, è divorato dalle fiamme.

 

“Il Brasile è leader in conservazione di foreste tropicali”, ha specificato il Presidente Jair Bolsonaro, nel discorso fatto all’Onu.

Il “futuro” come oggetto di una riunione in cui la maggiore preoccupazione è rappresentata dalla questione ecologica, in special modo con l’Amazzonia e il Pantanal brasiliano, che bruciano da inizio anno.

Il Presidente sostiene che Brasile sia vittima di una campagna diffamatoria nella quale la stampa ha avuto un ruolo da protagonista, con la creazione di fake news atte a destabilizzare il Governo.

In questo senso, afferma:“Siamo vittime d’una delle più brutale campagne di disinformazione, per quel che riguarda l’Amazzonia e Pantanal, creata da organizzazioni poco patriottiche con l’obbiettivo di distruggere il nostro governo e il nostro paese”.

 

Sulla questione ecologica Bolsonaro punta il dito contro le ONG, da GreenPeace e WWF, che lavorerebbero con l’appoggio dalla stampa, accusando allo stesso tempo indigeni e contadini di aver volontariamente dato il via agli incendi di questi mesi.

 



 

Ma andiamo ai dati.

 

Nel Pantanal gli incendi rispetto al 2019 sono aumentati del + 29%. Dal mese di luglio le fiamme corrono ancora più velocemente: l’area totale investita dai fuochi è di 2 milioni di ettari, l’equivalente della Slovenia. Ad oggi insistono 25,4 mila roghi: si tratta di un evento senza precedenti.
Per quanto riguarda l’Amazzonia l’area distrutta dalle fiamme e’ di 10 mila chilometri quadrati, l’equivalente del Libano. Solo nei primi 10 giorni del mese d’Agosto si sono registrati oltre 10 mila focolai, con una crescita del + 17% in relazione allo stesso periodo dell’anno scorso.

 

Le ONG definiscono il discorso di Bolsonaro all’ONU con termini come “sconcertante” e “delirante”, rispondendo tramite un comunicato in cui si legge: “In 14 minuti di una dichiarazione calcolatamente delirante, il Presidente espone ancora una volta il paese al pubblico ludibrio, parlando a nome e nell’interesse degli investitori internazionali che meditano a fuggire dal Brasile”.

 

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Foto https://pixabay.com/it/photos/incendio-nella-foresta-macchia-d-olio-3905864/

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