Anno record: 22.7 miliardi spesi per gli acquisti on line
Mentre Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio, lamenta il crollo dei consumi e la desertificazione di negozi e botteghe dalle città italiane, c’è un settore che cresce al ritmo record di +4.7 miliardi di euro nel 2020, e che sfonderà la soglia dei 22 miliardi entro dicembre: stiamo parlando dell’e-commerce, ovvero degli acquisti on line.
I numeri di questo exploit sono raccolti nello studio dell’Osservatorio e-commerce B2, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano.
Se il lockdown è stato determinante nel segnare un aumento mai registrato prima, la società che cambia gusti e tendenze inizia ad acquistare anche il food&beverage tramite il web, spodestando i tradizionali supermercati e gli alimentari, con un +56% che si accompagna alla crescita più modesta di abbigliamento (+21%), editoria (+16%) e di oggetti di arredamento e living (+30%).
Una rivoluzione iniziata quasi un decennio fa, rispetto alla quale le aziende italiane cercano adesso una rimonta ora condizionata dal fattore tempo. Fra le realtà maggiormente attive nello sviluppo dell’e-commerce si segnala il mondo delle librerie, comparto già al centro del dibattito per le riaperture anticipate durante i mesi di lockdown.
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