Chi era il Mastro Titta?
Forse non tutti sanno che il “Mastro Titta” interpretato dal magnifico Paolo Stoppa nel “Rugantino” cinematografico con l’improbabile Celentano in versione romanesca , è un personaggio realmente esistito fra 1700 e 1800.
Chi era il Mastro Titta?
Dietro questo nome leggendario c’è la storia di Giambattista Bugatti.
“Titta” non era altro che il diminutivo di “maestro di giustizia”, esecutore delle condanne a morte nello Stato Pontificio.
A Giambattista Bugatti sono riconducibili ben 516 pene eseguite fra 1796 e 1864, tra tagli della testa con scure o ghigliottina, impiccagioni e squartamenti.
Il conto di Mastro Titta è giunto a noi grazie a un registro tenuto dallo stesso Bugatti, nel quale sono stati annotati nomi dei condannati, data delle loro pene e modalità d’esecuzione.
Ufficialmente impegnato come “pittore di ombrelli” per coprire la realtà di un mestiere malvisto, Mastro Titta eseguiva le sue sentenze fra il Piazzale di Castel S. Angelo, Piazza del Popolo, e “ai Cerchi”, nello spiazzo antistante Santa Maria in Cosmedin.