Dino Zoff: l’uomo fedele a due linee
dì Lorenzo Guidantoni Twitter @GuidaLor
Nella sua vita Dino Zoff è stato fedele a due linee: la prima è quella della porta di calcio, difesa per decenni fra Napoli, Juve e Nazionale. La seconda è relativa sé stesso, al suo modo di essere e vedere le cose del mondo.
Il portiere nato a Mariano del Friuli il 28 febbraio 1942, è stato uno dei pochi calciatori capaci di essere al tempo stesso icona e simbolo.
Ci sono uomini il cui valore viene riconosciuto solo una volta attraversato il tempo che hanno vissuto.
Altri, pochi per la verità, sono associabili da subito e per sempre a un periodo storico e ai suoi valori più riconoscibili.
Il friulano Zoff Dino, fa parte di quest’ultima categoria.
Esponente di un’Italia sobria, pacifica, uomo pacato e affidabile, Zoff non ha segnato un’epoca, l’ha attraversata come testimonianza incarnata.
Finito nel corso degli anni ai margini dello sport nazionale, sempre fedele alla “seconda linea” su citata, si fece da parte senza schiamazzi quando, nel 2000, un Presidente del Consiglio lontano anni luce dal suo modo di essere ne azzardó il pubblico ludibrio per una finale persa solo all’ultimo secondo.
In un episodio paradossale per chi ha avuto l’onore di duellare a carte con Pertini, il portierone si limitò al minimo sindacale nella protesta pubblica, presentando le proprie dimissioni.
Uomo che ben conosce la pazienza, la forza e l’orgoglio che seguono una delusione in finale, lui che con la Juve ne ha perse eccome, Zoff non ha mai alzato la voce, non ha mai preteso di essere “personaggio”.
Una pacatezza che nasconde la serena accettazione della follia del mondo, o indifferenza naturale per chi si contenta di parare gioie e dolori? Questo andrebbe chiesto a lui.
Zoff ha sempre giocato secondo le regole, smascherando nella voce indolente la sobria tenacia di uomo del Nord capace di trovarsi bene ovunque: dal Friuli a Napoli, da Torino a Roma.
Un campione senza tempo: Dino Zoff.
FOTO https://it.wikipedia.org/wiki/File:Euro_1980_-_Italia_vs_Inghilterra_-_Dino_Zoff.jpg