Il gruppo whats app “famiglia terrona” ai tempi del coronavirus.




Con grande piacere diamo diffusione a uno scritto di @Nonha_stata, per la nostra rubrica “Spazio ai lettori”.
Per inviare i vostri articoli, lettere o pensieri, scrivere a postmaster@ifatticapitali.it
Buona lettura!


Il gruppo whatsapp famiglia è un po’ come il pranzo di Natale, una tradizione noiosa, ma irrinunciabile.
Come il pranzo di Natale, lui sonnecchia nelle nostre vite ma si ripropone ciclicamente, è una sorta di dovere, al quale però sei legata, perché dentro c’è un po’ della tua storia e della tua identità.
È anche un luogo pericoloso, il luogo dei parenti serpenti, che si amano eppure hanno sempre qualcosa di irrisolto.
Chi non ha pensato almeno una volta di uscire sbattendo la porta durante il pranzo di Natale e dal gruppo whatsapp famiglia?
Quando però senti la notizia “La Lombardia diventa zona rossa”, il gruppo whatsapp famiglia diventa il gruppo whatsapp famiglia ai tempi del corona virus. Diventa un po’ la tua casa, improvvisamente traballante e piena di spifferi da cui entrano raffiche di inquietudine.


“Ragazzi tutto bene? Gira una notizia strana”: ci giri attorno, provi a prenderla per le lunghe: “Si, lo sappiamo già, da domani ci chiudono”.
E mica lo puoi dire “CAZZO CAZZO CAZZO” tu sei l’adulta responsabile, devi rassicurare, minimizzare, tu sei quella del politically correct, quello col senso civico, quella che pensa al bene comune, non diresti mai ai tuoi ragazzi “Correte alla stazione e prendete il primo treno” , ma in cuor tuo speri che lo facciano.
Maledetti, sono cresciuti come te, con gli stessi principi , non lo fanno, non mettono a repentaglio la vita altrui e ti rassicurano: “Tranquilli, non vi preoccupate, passerà, siamo più sicuri a Milano che al sud”.
Sì, vero, la nostra sanità scalcagnata ( così dicono), il fatalismo classico del sud non sono le armi migliori contro il corona virus…pensi…Finché non inizia la conta inarrestabile dei morti e lì si comincia a tremare, ma nel gruppo whatsapp famiglia ai tempi del corona virus sono tacitamente bandite le parole “ morte e corona virus”.
All’improvviso diventiamo tutti animatori del villaggio vacanze, la paura non ha casa nel gruppo whatsapp famiglia ai tempi del corona virus, appena qualcuno ci prova lo zittisci con l’ennesimo Meme, di cui hai fatto scorta per intervenire in casi si emergenza o con l’ennesimo video di De Luca, che va bene per tutte le stagioni.
All’improvviso, tuo malgrado, ti trasformi in quella del “Buongiornissimo Kaffè “.
Il tuo pessimismo cosmico diventa l’ottimismo degli stolti, scrivi sol sorriso stampato in faccia di quello falso come Giuda, diventi Giuda, quando il numero delle vittime diviene incalcolabile e ti liberi di tutta la tua educazione, degli orpelli del politically correct, e pensi con la tua umanità spicciola”.



Perché non ho detto loro di scappare quella sera, perché di fronte alla paura, all’orrore, all’incertezza diventiamo tutti bestialmente umani, quell’umanità che non vuole ragioni quando il tuo branco è in pericolo.

E inizi a essere infastidita dai flashmob, come fosse una festa di paese, dagli hastag rassicurante #andratuttobene,come se stessimo danzando  sui cadaveri .
Andrà tutto bene un caxxo, andrà tutto bene dillo a migliaia di morti e ai loro cari, dillo a paesi dilaniati dalla paura e dal dolore, dillo a chi ha paura, a chi non sa quando finirà, quando  potrà riabbracciarsi. Andrà  tutto bene quando le ferite si saranno rimarginate, ora andate a cagher.
Milano io mi fido di te e di loro, io come ogni terrona ho sempre avuto un rispetto referenziale nei tuoi confronti, ho sempre pensato che da te si stesse al sicuro, perché tu sei Milano, sei più su, più giù, più oltre…peccato quel vizietto di fare soldi sulla salute e di trascurare il pubblico, ma so che ce la farai e che prima o poi li rivedrò, facciamo più prima che poi, per favore.
Forza ragazzi, finirà e faremo una grande festa ♥️
Per inviare i tuoi contributi scrivi a postmaster@ifatticapitali.it




foto https://pixabay.com/it/photos/twitter-facebook-insieme-292993/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *