Istat: investe in digitale il 77% delle aziende con oltre 10 dipendenti
I tre quarti delle imprese italiane con più di dieci dipendenti si stanno rinnovando attraverso investimenti nel digitale, in misura del 77,5%.
Lo rileva l’Istat, con uno studio nel quale viene registrato anche il contraltare di tale processo virtuoso, per il quale solo il 3.8% di queste realtà siano già oggi “digitalmente mature”, ovvero abbiano integrato nei processi produttivi i sistemi di innovazione stimolati dagli incentivi degli ultimi cinque anni.
97 aziende italiane su 100 sono ancora agli albori di un cambiamento che nel resto d’Europa si è verificato a partire dagli anni 2000, con la maggior parte della spesa che riguarda solo le infrastrutture: dalle soluzioni cloud alla connettività con la fibra – laddove possibile- fino alla spesa per software e cyber security.
In sostanza, in Italia stiamo iniziando a costruire le basi per un castello nel quale partner europei più importanti sono alla rifinitura dei merletti.
Un medioevo produttivo dal quale il Nord prova a trascinare fuori il Paese con il suo ruolo di traino, per una positiva tendenza che riguarda in maniera più decisa le aziende con oltre 500 dipendenti, capaci di investire nel digitale in misura del 97.3%.
Sullo sfondo, quella che è stata la colonna portante dell’economia italiana nel dopoguerra, ovvero le microimprese, attardate in maniera drammatica sul processo di trasformazione tecnologica e spesso inabili a investire le somme necessarie per restare sul mercato, innovandosi nelle strutture quanto nelle risorse umane.
La certezza: il vento è cambiato e spazzerà via chi non saprà restare al passo con i tempi.
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