Pastopoli: la pasta ai pesticidi




 

Spaghetti al glifosato.

Spaghetti con quantità consistenti di un pesticida utilizzato per proteggere lo sviluppo della spiga di grano, rispetto al quale ancora ci si interroga sulla tossicità per l’intestino umano e l’ambiente.

La rivista Il Salvagente ha recentemente commissionato un test su 20 aziende di pasta disponibili nei supermercati italiani, riscontrando in 7 di queste un livello di glifosato da attenzionare.

 

Ancora più angosciante la scoperta di alcune micotossine particolarmente pericolose per bambini e adolescenti come il Deossinivalenolo (DON).

Se l’indiziato numero uno di questa significativa presenza è il grano canadese, fortemente importato dall’Europa negli ultimi anni, anche le paste 100% italiane non sono risultate esenti dal problema glifosato.

 




 

Gli studi sul pericoloso erbicida proseguono ma una delle ultime ricerche, condotte dall’Università di Turku in Finlandia, ha dimostrato come il glifosato sia in grado di influenzare il microbiota intestinale, con effetti negativi sul 54% dei batteri presenti nell’intestino.

Ad oggi, il consiglio è quello di variare il più possibile le marche di pasta acquistabili al supermercato o su internet.

 




 





immagine https://pixabay.com/it/photos/spaghetti-pasta-acqua-bollente-569067/

Un pensiero su “Pastopoli: la pasta ai pesticidi

  • Novembre 30, 2020 in 2:58 pm
    Permalink

    Davvero ci siete cascati anche voi sul titolo acchiappaclick “spaghetti al glifosato”?
    Di solito siete più attenti a riportare le fonti, e meno gonzi nel fare pubblicità ad articoli così sciatti.

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